Qua'ta'
Il Quatar funziona cosi'. Una famiglia di beduini poi riscopertasi pescatrice e nota fondatrice di Doha, un giorno si trova ad essere la famiglia forse piu' ricca del mondo dopo secoli di fame. Allora si sbizzariscono in spese fantasmagoriche come se le fonti naturali fossero loro e non della nazione, ma un nipote che si occupa di ministeri vari proprio non ci sta a tutti questi sperperi senza sviluppo, cosi' dopo aver fatto quel che poteva in bene, fa' un colpo di stato e si proclama "Capo" del Quatar. Di li' in poi si succedono sempre x discendenza i figli ma dal '78, anno in cui fu' costruito il primo Hotel di lusso nei pressi di un villaggio di pescatori di perle, ad oggi, sono nati grattacieli, centri, hotel, e traffico.
circa 1 milione e 600mila abitanti per una nazione a forma di gemma.
Alla fine lo skyline e' bello anche se frammentato in piu' gruppi di grattacieli, le spiagge sono fuori Doha e sembra qausi che soldi e gente siano tutti concentrati nella capitale.
Arrivarci di notte permette di vederla senza traffico. Pedalare ne deserto da solo l'indomani mattina in direzione nord ti fa' rimpiangere il traffico. Pearl e' un nuovo quartire molto lussuoso ma e' uno dei tanti pezzi di terra strappati al mare come piace tanto ai mediorientali, bravi annbualmente ad aumentare la suoperficie quadrata della propria nazione a scapito del mare. E cosi aumentiamo il livello del mare e poi crediamo che sia l'effetto serra. (Scherzo).
La serata merita una passeggiata sul lungomare chiamata "La Corniche" che si legge cornice. Grattacieli illuminati di vari colori svettano e rapiscono. Il MIA, museo Arte ISlamica e' bellissimo architettonicamente all'interno, ma e' anche da visitare per quel che contiene. La cena nel ristorante pluripremiato sara' impossibile da diomenticare.
I mercati della frutta sono da vedere. IL casino degli arabi c'e' ma pensavo peggio, forse perche' qui a lavorare sono pakistani, srilanchesi, malesiani, ... quindi sporco e confusioni si, ma niente grida.
I SUQ (Mercati) sono da vedere tutti e tre, am soprattutto il piu' grande ed impronunciabile. Glia altri due quello dell'Oro e dei falchi sono agli antipodi fra loro ma caratteristici.
Cenare quatariota e' impossibile quasi, salvo ceci e pannocchie. Che poi non credo proprio crescano nel deserto. Allora deviamo per l'Iraqueno. Ottimo ed economico.
La frutta migliore qui si beve, almeno io la penso cosi'.
TRa perle, vestiti maschili arabi, caffe' arabo servito di sgamo, trappole per aragoste, frutta varia, uccelli, litorali, lamapade di aladino, operai manifatturieri, email e tanti pensieri, anche questo posto e' andato.
Manca sempre solo una persona in questi giorni nella mia mente. Un vuoto inspiegabile per un qualcosa che proprio non e' andato. Ci penso cosi' tanto da non dormire. MI consola piacevolmente la piccola V. In aeroporto rischio di restare qui, avendo cambiato il passaporto ed avendo un visa che autorizza solo il vecchio pass.
Alla fine rifaccio tutta la pratica con l'ambasciata, pero' forse un segno arriva, in onore di quella vecchia promessa. Di certo a Giugno, con 2 anni di ritardo faremo il nostro primo ... SperiaMo!!!! :-)
PS: La Nazionale e' sempre piacevole da veder giocare, anche quando gioca al calcio balilla.